In prima linea per far rispettare una controversa legge. La Camera di Commercio di Genova ha inviato 30 lettere di ultimatum ad altrettante case si spedizione

perché si mettano in regola con la direttiva Bolkestein, la direttiva europea che in questi anni ha creato una grande discussione per la forte spinta liberalizzatrice che ha impresso alle professioni. In caso di mancato adempimento scatterà l’inibizione a proseguire l’attività. Il punto contestato è la mancata presentazione del requisito di adeguata capacità finanziaria. L’articolo 76 del decreto legge 59 del 2010, che ha recepito la direttiva nell’ordinamento italiano, afferma che si deve accertare che l’ammontare del capitale sociale sia di 100 mila euro. Qualora sia inferiore a questa cifra devono essere richieste prestazioni integrative fino alla concorrenza del limite di cui sopra, che possono consistere in fidejussioni rilasciate da compagnie di assicurazione o da aziende di credito.