Ormai siamo in dirittura d’arrivo. I concorrenti numeri uno della Coop in Italia, bloccati da tanta burocrazia di sinistra, grazie a varie giunte progressiste che hanno trovato ogni scusa

pur di non far aprire i punti vendita di Caprotti (autore del bellissimo libro “Falce a Carello”), ormai hanno un piede a Genova, finalmente. Così, dopo La Spezia (la Esselunga è presente da quasi otto anni grazie all’allora sindaco di sinistra Giorgio Pagano), anche nel capoluogo ligure ci sarà la maxi catena alimentare. Ma non sarà a Pontecarrega ai macelli di Ca’ de Pitta, in via Piave ad Albaro, ma bensì nel cuore del ponente di sinistra, tra Dinegro e Sampierdarena, nel palazzo, ad ora vuoto, della Saturn e della FIGC LND Liguria. A due passi dalla motorizzazione civile e dal casello autostradale di Genova Ovest, un punto comodissimo, molto meglio di Sestri Ponente (la settimana scorsa si era sparsa questa voce a Genova).  Il grande magazzino in via Dino Col (dove un tempo c’era l’ufficio atto ai disoccupati) era stato chiuso qualche mese fa in seguito alla ristrutturazione del gruppo Media World e da allora è rimasto vuoto, i locali sono di proprietà di una società che fa capo al gruppo Preziosi e di Coopsette, ma sarebbero in procinto, per l’appunto, di passare ad Esselunga.