Le Camere di Commercio italiane cercano imprese ad alto potenziale di sviluppo. L’argomento è stato al centro dell’incontro svoltosi fra i presidenti delle Camere aderenti al Consorzio

camerale per il credito e la finanza (che riunisce Unioncamere nazionale e 16 Camere di Commercio), a Genova per il lancio del road show nazionale “I marchi e i disegni comunitari per competere in Europa”.

Il Consorzio camerale per il credito e la finanza ha avviato, nei primi mesi di quest’anno, un primo importante strumento per aiutare le imprese italiane a ripartire: le sezioni speciali per l’internazionalizzazione del Fondo di garanzia, che con 16 milioni di euro di risorse camerali potranno attivare finanziamenti alle imprese per 600 milioni di euro.

Il secondo strumento, il progetto “Camera Hub”, è incentrato sulle imprese ad alto potenziale di sviluppo. “Questa iniziativa – commenta il presidente Paolo Odone – dimostra come le Camere siano sempre pronte a creare strumenti innovativi e dinamici per aiutare le imprese a crescere. Accanto a quello delle start up innovative, che vengono iscritte nel registro imprese, quello delle imprese ad alto potenziale di sviluppo è un ulteriore strumento, più duttile e più facilmente gestibile da parte delle Camere, per identificare e valorizzare le imprese maggiormente in grado di competere sul mercato nazionale e soprattutto su quello internazionale”.

Come sottolinea il direttore del Consorzio camerale per il credito e la finanza Pier Andrea Chevallard: “L’abbiamo chiamato Camera Hub per richiamare i due elementi centrali su cui puntiamo: il sistema camerale, che sarà il fulcro dell’iniziativa, e l’hub, ovvero il contenitore, il raccordo tra i diversi soggetti che saranno chiamati a interagire per aiutare a crescere queste imprese. Il primo step sarà la mappatura delle imprese ad alto potenziale dei rispettivi territori: si tratterà di società di capitali, con non più di 4 anni e non meno di 1, di diversi settori, che possiedono brevetti o marchi e hanno investito in ricerca e sviluppo tecnologico”.

Presenti all’incontro, nella sala dorata di Palazzo Tobia Pallavicino, ai presidenti delle Camere di Commercio di Genova (Paolo Odone, foto), Trieste (Antonio Paoletti), Udine (Giovanni Da Pozzo), Firenze (Vasco Galgani), Bari (Alessandro Ambrosi), Rieti (Vincenzo Regnini), Napoli (Maurizio Maddaloni) e Salerno (Guido Arzano). Con loro anche il presidente di Banca CARIGE Giovanni Berneschi e la presidente del CLP (Centro Ligure Produttività) Patrizia De Luise.