Opzione Fincantieri per il “relitto” della Concordia, con una ghiotta possibilità per i lavoratori di Riva Trigoso e di Palermo di poter occuparsi di una importante commessa

che darebbe del “pane” per mesi. Fincantieri ha da tempo manifestato la sua disponibilità ad accogliere la Concordia solo per attività connesse al disinquinamento ed alla sua messa in sicurezza, per consentirne in seguito il trasferimento presso altri cantieri mediterranei specializzati in demolizioni navali, già individuati dai proprietari del relitto. 
Fincantieri, infatti, non solo è proprietaria de facto del porto di Palermo, ma risulta essere il principale partner di Costa Crociere. Qualche anno fa i stabilimenti di Fincantieri costruirono la Concordia e di recente ha costruito i 32 cassoni che l’hanno raddrizzata. Ma Fincantieri si deve imbattere nel “niet” del Governatore della Toscana Enrico Rossi (del Partito Democratico) che insiste a dire che il coltello dalla parte del manico ce l’ha lui, in quanto il governo Monti ha classificato la nave come rifiuto speciale, in capo alla Regione. Ma a metterci i soldi sarà la Costa Crociere, e questo non è un dettaglio da nulla. Ma al momento, per la struttura dei porti di Palermo e Piombino, la Concordia non è in grado di entrare in questi porti, ci vogliono altri fondali.