Un malumore che serpeggia che presto potrebbe sfociare in blocchi stradali o scioperi ad oltranza. A Genova, allo stabilimento della Piaggio Aero, la situazione

sta per esplodere e i pompieri, coloro che cercano di placare il vento della rivolta, sembrano messi in minoranza. 
Questa mattina si è vista la prima avvisaglia con uno sciopero di un’ora e una dimostrazione davanti ai cancelli dello stabilimento di Sestri Ponente, dalle 11 alle 12. I lavoratori di Piaggio Aero, quindi, si preparano al vertice che tra poche ore a Roma con al centro l’apertura del tavolo di trattativa tra azienda, sindacati e istituzioni per discutere delle misure per scongiurare il piano di salvataggio di Piaggio, presentato lo scorso 8 gennaio. Un progetto che prevede un robusto taglio ai livelli occupazionali attraverso 117 esuberi e 108 esternalizzazioni nel solo stabilimento di Genova, in vista dell’accorpamento di Sestri e Finale Ligure nella nuova sede di Villanova d’Albenga. Un progetto che non sembra destinato a subire modifiche, nonostante la lettera del sindaco di Genova,Marco Doria, ai grandi azionisti del fondo Mubadala di Abu Dhabi per scongiurare il pericolo di un “errore strategico”.