Un addio che fa male. Un altro pezzo e storia della Liguria che fu, terra laboriosa, di grande sacrifici e lavori. L’ennesimo De Profundis di un 2014 non positivo

per l’industria della nostra regione arriva dall’estremo ponente. Lo stabilimento Agnesi di Imperia chiuderà il 31 dicembre del 2014 lasciando a casa centotrenta operai. Già dalle prime ore della mattinata di oggi, un piccolo numero di dipendenti del pastificio si è riunito davanti all’ingresso dello stabilimento, appendendo uno striscione con su scritto “Agnesi non deve chiudere”, aspettando con rammarico la comunicazione ufficiale della loro posizione lavorativa. “ Ci è stato detto che il gruppo Colussi ha deciso di abbandonare totalmente la produzione della pasta”. A parlare è Gianni Trebini, rappresentate della Cgil.  La decisione, di chiudere il pastifico, si allarga anche allo stabilimento di Fossano, in provincia di cuneo: in totale tra il capoluogo imperiese e i lavoratori cuneesi si parla di centocinquanta dipendenti che a fine anno saranno a casa. La ragione della chiusura è stata giustificata con la “poca competitività dello stabilimento”. 
Il forte timore è che si sposti nel Sud Italia parte della produzione.