Nemmeno durante la settimana di Ferragosto, con il centro di Genova deserto e gli uffici semi vuoti, si ferma il lavoro febbrile di Confindustria in un momento delicato

come questo. Nel savonese è sbarcato il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Marco Gay, che ha definito con questi termini il Campus Color di Loano, della fondazione “Color Your Life, la scuola di eccellenza che aiuta i ragazzi a scoprire i propri talenti nascosti in campo artistico, scientifico e dei mestieri, una vera e propria chicca di tutta la Liguria. “Ben vengano progetti come il Campus di Loano che fa da supporto a tutto il mondo dell’industria e del fare impresa: sia che vogliano intraprendere la strada da imprenditori sia che diventino semplici collaboratori, i ragazzi che vi partecipano instaurano un rapporto con il lavoro che è del fare e del fare bene con qualità”. 
In molti, nella sala, sottilienano un aspetto noto da tempo: in Italia fare strada è una impresa ardua e in tanti preferiscono emigrare in Germania, Usa o Inghilterra pur di fare carriera. Il giovane presidente ha la sua ricetta ed analisi: “Per favorire i giovani ad approcciarsi all’industria e al mondo delle imprese – spiega il numero uno dei giovani industriali ruolo che fu di Emma Marcegaglia – possiamo fornire più percorsi d’esperienza, lavorare con loro e fargli apprezzare il mondo del fare azienda. Loro devono essere curiosi e noi dobbiamo avere la voglia di dare il nostro contributo e il nostro background professionale”.