In attesa della nuova proprietà, attesa a gennaio che dovrebbe dare nuova linfa all’Ilva di Taranto, nello stabilimento genovese di Cornigliano si tira un grosso sospiro di

sollievo. Da circa un mese e mezzo, infatti, l’aria è decisamente cambiata, in senso positivo. 

Come produzione e spedizione, e quindi riferiti ai camion che partono dal ponente genovese verso i fornitori, i numeri sono nettamente aumentati. E poi l’altro aspetto essenziale riguarda tanti che erano in cassa integrazione che ora stanno ritornando a pino regime al lavoro.
Ma se a Genova la situazione è decisamente rosea, non è così nello stabilimento principale di Taranto, dove la Fiom Cgil proprio questa mattina è intervenuta duramente per il ritardo nei pagamenti dei suoi iscritti.