La Fincantieri proroga la cassa integrazione. Anche se l’ufficialità arriverà oggi nel corso di una riunione infuocata prevista a Roma, i lavoratori dell’azienda sono stati già avvisati per tempo.

I tempi della Cig sono di un altro anno, ma non interessa quei occupati che hanno da alcuni mesi cambiato sede lavorativa, passando da Sestri Ponente a Riva Trigoso e che erano in precedenza in cassa integrazione. Insomma, per i due cantieri in provincia di Genova non ci dovrebbero essere brutte sorprese. Per quanto riguarda il cantiere vicino all’aeroporto, si prospetta una cassa integrazione per 505 persone, il che si traduce in una media di 459 sull’organico, sceso bruscamente nel giro di un anno da 740 a 588. Attualmente ci sono circa 250 persone in cassa integrazione, come sottolineano gli esponenti della Cgil di Fincantieri, il che è dovuto al fatto che l’azienda con sede a Taranto ha deciso di unificare i percorsi di tutte le sedi sparse per l’intero territorio nazionale.

Per quanto invece concerne lo stabilimento di Riva Trigoso il confronto inizierà con una richiesta di cassa integrazione per 151 dipendenti su 760, mentre allo stato attuale riguarda solo circa 45 lavoratori. “Non sono numeri drammatici, tenendo conto di quello che succede in altri stabilimenti sparsi per l’Italia” afferma Sergio Ghio della Cgil.