La presidentessa di Ucina, la Confindustria nella Nautica, Carla Demaria è sbigottita, a lei non risultano irregolarità, c’è qualcosa che non va. Un periodo nerissimo per l’associazione

nautica che negli ultimi due anni ha perso parecchi cocci nel proprio entourage. Nel frattempo ecco quanto è accaduto nelle ultime ore. È arrivata una lettera di denuncia, datata 6 novembre, indirizzata al direttore generale di Confindustria. E porta la firma di un professionista genovese, il quale un tempo lavorava ai conti della stessa Ucina. Nella missiva di tre pagine dattiloscritte, tra i vari punti toccati, c’è un pesante riferimento al bilancio relativo all’esercizio 2014 dell’associazione, il cui testo è stato approvato il 16 aprile dell’anno successivo. Ma Carla Demaria ribatte a stretto giro: “La responsabilità è solo la sua, noi siamo estranei alla vicenda”.