Un concorrente in meno per il Salone Nautico genovese, a questo punto sempre più in dubbio (inizialmente previsto come sempre tra fine settembre ed i primi di ottobre): 

 

il Salone Nautico di Venezia al 2021, in linea con altre primarie manifestazioni fieristiche come il Salone del Mobile a Milano e il Vinitaly a Verona.

Le restrizioni in atto non creano i necessari presupposti per lo svolgimento delle normali attività che sono alla base di un evento fieristico internazionale. La decisione di posticipare la kermesse di un anno, non sovrapponendosi ad altre rassegne analoghe, già calendarizzate in Italia nel secondo semestre, è stata scelta, oltre che per evidenti motivazioni prudenziali legate all’emergenza sanitaria,  in accordo con le aziende e gli operatori del settore nautico con l’obiettivo di creare le migliori condizioni per il rilancio del comparto.
Nei prossimi mesi continueranno i lavori di infrastrutturazione dell’Arsenale di Venezia, sede ospitante del Salone, dedicando attenzione alla riorganizzazione delle attività con un calendario di iniziative collaterali, tappe di avvicinamento per garantire ad aziende, operatori e pubblico un’edizione che sia all’altezza del nome di Venezia e che rappresenti una opportunità per tutta la filiera nautica.