La Liguria fa da “traino” all’Italia per la qualità della balneazione, delle spiagge e dei servizi complessivi di accoglienza turistica. Prima regione per numero di riconoscimenti

(18 i comuni premiati) per spiagge e porti, guida la classifica di un paese che però rispetto al resto dell’Europa ha molto terreno da recuperare. La Fee, che assegna le bandiere in tutta Europa, ha lanciato l’allarme oggi in occasione della consegna delle bandiere blu ai comuni liguri a Genova. «Noi abbiamo 246 bandiere, la Spagna 539, la Grecia 394, la Francia 358 e la Turchia è arrivata a 355. Siamo anche dopo il Portogallo che ne ha 275. Tedeschi e francesi, su tutti, scelgono in base alle bandiere».
Resta comunque il legittimo orgoglio degli assessori all’ambiente e al turismo, Renata Briano (foto) e Angelo Berlangieri. «La certificazione riguarda le coste di tutta Europa e viene da un soggetto terzo che valuta tutti i servizi. La Bandiera è strategica per la comunicazione internazionale perché i turisti stranieri hanno l’abitudine, prima di partire, di verificare se il luogo della vacanza ha qualità certificata», ha detto Berlangieri.
Negli anni si è consolidata tra gli amministratori una cultura di grande attenzione al turismo sostenibile. «”I depuratori sono necessari per avere il riconoscimento – ha detto Briano – e molti comuni stanno avviando i lavori di costruzione. La Liguria é anche molto attenta ai controlli della qualità del mare.
Arpal ha 400 punti di monitoraggio e mette in rete tutti i risultati per garantire la massima trasparenza».

REGIONE LIGURIA – GIORNALE DELLA GIUNTA