Alla Darsena di Genova, dove parte il grosso dei pescatori genovesi, negli ultimi anni si stanno facendo i conti con un pescato sempre più di qualità e di grande quantità. Il vero problema, sentendo

gli uomini che fumano la loro meritata sigaretta, figli di mestieranti che ormai nessuno vuole fare più, è il tempo. Quando soffia la boraccia, o il mare è mosso, il pescato si spinge troppo in là, verso le acque territoriali francesi della Corsica e in passato, parliamo degli anni Ottanta, ci furono qualche problemino in tal senso. Si tratta per lo più di pesce di piccola portata, al taglio, quello pescato, che va poi nel mercato ittico a Ca’ de Pitta a San Gottardo o nei ristoranti genovesi, o ancora direttamente nei banchi delle pescherie genovesi.