Operatori del commercio dimenticati: in piazza!

Alla fine i colpiti sono sempre gli stessi, verrebbe da dire. Mai gli statali, sempre gli autonomi, il popolo delle partite Iva, i commercianti. “Questa mattina ero in piazza Montecitorio per manifestare a fianco degli operatori del commercio su aree pubbliche, fiere e mercati ambulanti, che, da febbraio, con il lockdown, è di fatto fermo. Da otto mesi, in mancanza di regole certe da parte del governo, l’attività fieristica è stata demandata agli enti locali con la conseguenza che, su quasi tutto il territorio nazionale, fiere e mercati sono ripresi a singhiozzo, vista l’assenza di riferimenti normativi e di risorse per la messa in sicurezza. Ci sono almeno 60mila famiglie per circa 180.000 addetti che lavorano in questo settore, senza risposte, abbandonate da mesi e con introiti pressoché nulli da quasi un anno. Hopreparato un’interrogazione urgente al governo per richiamare la giusta
attenzione su questo settore abbandonato al proprio destino. La nostra proposta è di aprire subito un tavolo al Mise per individuare, in vista della prossima approvazione della legge di Bilancio, risorse, oltre a sgravi contributivi e agevolazioni fiscali, a sostegno del settore, per un’indennità mensile di almeno 1.500 euro da conteggiare dal mese di maggio, cioè da quando le fiere sarebbero dovute ripartire ma non è stato”.

Lo dichiara il deputato della Lega Flavio Di Muro, primo firmatario di un’interrogazione urgente al ministro Patuanelli, sottoscritta dai componenti della Commissione X della Lega e dal deputato Alex Bazzaro.

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