122 produzioni fra film, spot, videoclip, documentari e servizi fotografici pari a 412 giornate di produzione e un indotto di circa 4 milioni di euro: è il ragguardevole bilancio 2011

della Film Commission ligure, una delle più piccole e meno ricche di tutta Italia, e tuttavia indiscutibilmente fra le più attive. “Abbiamo cercato di garantire il massimo ritorno all’investimento effettuato dalla Regione Liguria che stanzia 190mila euro all’anno: per ogni euro investito abbiamo generato un indotto di circa 21 euro, uno dei più alti in Italia”, riassume il direttore Andrea Rocco.
Un 2011 che si è chiuso in linea con i risultati dell’anno precedente, nonostante la crisi, mentre il 2012 mostra in prospettiva numeri ancora migliori: nei prossimi mesi le location liguri saranno visitate da diverse produzioni alla ricerca del set adatto.
I frutti del 2011 sono già in sala o vi arriveranno il prossimo autunno, come Diaz di Daniele Vicari e Cosimo e Nicole con Riccarco Scamarcio. E chi non ha ambientato le riprese fra baie, strade o colline, ha fatto base al Videoporto di Cornigliano, attivo in 105 giornate di produzione. Qui hanno trovato casa e lavoro 34 aziende con circa una settantina di addetti per lo più giovani.
La Film Commission ligure è inoltre capofila di un progetto co-finanziato dal programma media della Ue nel campo della formazione di giovani produttori europei, i “Maia Workshop” (tappa ligure a La Spezia il 12-16 novembre).