Anche il tema della proroga per gli stabilimenti balneari al 2033 ha trovato conferma, così come è stato affermato che proseguiranno la loro attività anche quelle imprese che avevano

subito procedimenti di riacquisizione da parte di quei Comuni che avevano disapplicato la suddetta proroga. 

Il Decreto Legge Rilancio è uno strumento straordinario di sostegno e di sicurezza per le nostre imprese turistiche. Il Parlamento ora farà certamente la sua parte; esamineremo e approfondiremo il Provvedimento approvato e se necessario lo miglioreremo e lo potenzieremo ulteriormente. 

Così il ministro della cultura e del turismo Dario Franceschini: “Tutti i settori hanno sofferto duramente in questa crisi ma il turismo è quello che ha pagato maggiormente le conseguenze dell’epidemia. Il decreto Rilancio prevede interventi per sostenere le imprese: dai crediti di imposta per gli affitti; all’esenzione dell’Imu per gli alberghi, agriturismi, campeggi e le altre imprese ricettive; ai contributi a favore delle aziende con grandi perdite di fatturato; agli interventi a fondo perduto per agenzie di viaggio e tour operator; ai fondi per salvaguardare il brand italiano; sino al rafforzamento delle indennità per i lavoratori stagionali e degli ammortizzatori sociali, così come i significativi contributi per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie. Senza scordare la promozione turistica, che avrà fondi destinati al turismo interno a partire dal bonus vacanze, che da solo vale circa 2,4 miliardi di euro, e alle tante semplificazioni come quella per i tavolini di bar e ristoranti che incentiveranno i consumi all’esterno per una ripresa più sicura”.