Gli appelli di Marco Doria e Claudio Burlando non erano serviti a nulla. Cambia il vertice di Finmeccanica. Infatti, alla candidatura dell’amministratore delegato di Ansaldo Energia

e presidente di Confindustria Genova, Giuseppe Zampini, uomo che conosce a mena dito il territorio, il Tesoro gli aveva preferito alla presidenza un personaggio molto noto a Genova, dal lontano 2001: Gianni De Gennaro, ossia l’ex capo della Polizia proprio nell’anno del G8 della Lanterna.

Da parte del sindaco di Genova e del Governatore della Liguria erano emersi dei dubbi legati al smantellamento del settore civile di Finmeccanica, visto che a Genova e provincia è proprio il comparto civile quello che garantisce occupazione.

Il gruppo è ora atteso da strategie importanti per il futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori. Le cessioni tanto ventilate di Ansaldo Energia e Ansaldo Sts erano state scongiurate dall’amministratore delegato Alessandro Pansa, ma nelle ultime ore, anche dopo la sua visita genovese a Palazzo Ducale nella quale aveva accennato a questa ipotesi, è salita la preoccupazione tra i lavoratori e i sindacati, che a breve, specie la Cgil e gli autonomi, potrebbero salire sulle barricate.

L’Ad del gruppo, nel suo intervento a Palazzo Ducale (dopo aver fatto rimuovere uno striscione polemico dei sindacati di base) ha sottolineato l’importanza di “compiere scelte rilevanti, l’opzione migliore è quella dell’investimento per mantenere la leadership della tecnologie, un vantaggio di cui siamo ancora dotati – ha ricordato – Finmeccanica, per il futuro, deve tener conto di tre fattori: sul mercato arrivano concorrenti sempre più efficaci; la concorrenza si manifesta in alcuni settore e in altri no; si aprirà un processo sulla struttura azionaria tra Europa e Stati Uniti. Per il biennio 2013-’14, inoltre, Finmeccanica ha in programma di assumere 1500 giovani di età inferiore ai 30 anni. Il piano di assunzioni partirà alla fine del mese”.