Dopo l’abbattimento delle Authority, tra le polemiche, al termine di un lungo processo durato quattro anni e partito dall’ex Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e completato

dall’ex sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, la rivoluzione e i dibattiti interni non erano finiti. E nemmeno le scissioni e le liti. Vedi l’ultimo caso che arriva dal Sud Italia e che narra della scissione da Assoporti (anche Luigi Merlo fece questa mossa) di Andrea Annunziata, il numero uno dell’Authority di Augusta e sopratutto di Catania, in Sicilia. Il tutto dopo la nuova nomina a guida dell’associazione di categoria di Zeno D’Agostino (eletto lo scorso 20 aprile), persona, evidentemente, a lui sgradita. Per Annunziata, la nomina dell’erede di Pasqualino Monti (leader a Civitavecchia, porto laziale che fa da scalo alla capitale), va contro gli interessi della sua Sicilia. Uno strascico che ha precedenti che durano da almeno due mesi e passa, quando Catania non fu rappresentata dalla prima riunione del nuovo leader di Assoporti.