Ancora un po’ di verde nel porto spezzino. Non un verde padano, ma quello ecologico, “green” come direbbero gli anglosassoni. Da oggi il porto della Spezia (la conferma di Lorenzo Forcieri – foto

alla guida dell’Authority locale appare scontata, anche il sindaco Federici spinge per il suo mandato bis) mette in servizio, sulle proprie banchine, due auto elettriche, a impatto ambientale zero. Un bel segnale, una mano tesa verso l’ecologia, il tutto all’interno del progetto “Green Port”, ossia, in italiano, “porto verde”.

Le due automobili hanno un’autonomia di 175 chilometri, un buon dato, sono dotate di ogni apparato tecnologico in serie con la ghiotta opportunità di monitorare costantemente lo stato di carica, l’apertura e la chiusura dei finestrini, la temperatura interna e tanto altro ancora. Saranno utilizzate rigorosamente per spostarsi all’interno dell’Autorità portuale della città del Golfo dei Poeti nel territorio di competenza. Ma quello che stupisce è senza dubbio come saranno ricaricate, ossia attraverso dei pannelli fotovoltaici, che fungeranno da batterie.

Entusiasta lo stesso Forcieri, che se la ride sotto i baffi: “Si tratta di un passaggio importante verso il futuro e l’ecologia. Nel frattempo non ci fermiamo qui e abbiamo affidato un progetto serio ed articolato sulla realizzazione di speciali barriere fonoassorbenti da collocare nelle zone limitrofe del porto per arrecare meno danni possibili alla cittadinanza. Anche il Molo Garibaldi cambierà look: sono previsti delle opere per l’elettrificazione della stessa banchina. Inoltre, e qui concludo, acquisteremo a breve dei pulmini elettrici che trasporteranno gli operatori dai parcheggi esterni all’interno del nostro porto”.