Il porto di Voltri si è dotato di un gigantesco parco reefer per ospitare i cassoni refrigerati, andando a colmare un vuoto che per il capoluogo ligure significava perdere in competitività

con i porti europei più importanti. Si tratta di una operazione polifunzionale, dal momento che ci saranno a disposizione ben 1384 prese elettriche che garantiranno l’alimentazione dei container del frigo, per una superficie totale di 6800 metri quadrati.

Il nuovo polo andrà ad integrare quello già esistente ed entrerà in funzione a partire da ottobre. Questo enorme frigo sarà equipaggiato per alimentare contemporaneamente 360 container da 40 piedi l’uno. In totale, la somma investita dal Voltri Terminal Europa (Vte) ammonta a circa 2 milioni e 800 mila euro.

Questa è una operazione che va vista essenzialmente in ottica futura: secondo gli analisti e gli esperti di import – export, entro il 2016, l’80% del trasporto mondiale avverrà attraverso i container refrigerati, proprio quelli che si sta per dotare lo scalo genovese di ponente (in primis frutta e generi reperibili di prima necessità).

A tutto questo si deve aggiungere che il Vte sta attraversando un periodo positivo: nei primi sei mesi dell’anno corrente, il porto ponentino ha movimentato circa 600,000 teu, un ottimo dato, in linea con quelli degli ultimi due anni.