Sul nuovo terminal container in costruzione nel porto savonese ad opera dei danesi della Maersk, dopo l’allarme delle forze politiche di centrosinistra ed appartenenti al Movimento 5

Stelle sulla carenza di infrastrutture atte a sostenere l’opera, scende in campo il prefetto della provincia di Savona, Antonio Cananà, preoccupato anch’esso visto l’impasse dell’opera, di vitale importanza per l’economia marittima dell’intero ponente ligure. Ma di recente le istituzioni hanno gettato acqua sul fuoco. In primi serve il nuovo casello autostradale di Bossarino, e su quest’opera siamo in netto ritardo, tipico della lentezza burocrazia italiana. Ma il grosso dei contanier sarà movimentato via ferrovia e qui ci sono, per fortuna, alcune piccole notizia positive, in quanto pare sbloccarsi la situazione.
Ma tornando sul casello di Bossarino, è di queste settimane una lettera dell’Autofiori inviata al Comune in cui si parla dell’avvio ufficiale di tutte le procedure necessarie per arrivare all’affidamento dell’opera. Dalla valutazione di impatto ambientale, fino alla progettazione definitiva che è attesa per i primi mesi dell’anno, presumibilmente entro il mese di febbraio. Se questo iter procedurale sarà confermato, come sembra, saranno rispettati i tempi di realizzazione per i quali Autostrada dei Fiori si era impegnata nel cronoprogramma firmato nel 2018, ovvero avere il casello pronto entro il 2023.”