“La riviera di ponente non è ancora riuscita a intraprendere una sua strada autonoma di sviluppo. Vale a dire: solo turismo? Solo commercio? Solo industria? A mio parere,

la parte prettamente industriale “pesante” non può essere più assimilabile a quanto accadeva oltre vent’anni addietro, ragion per cui credo si debbano indirizzare le scelte verso altri ambiti come commercio, turismo, alla trasformazione dei beni o alla logistica legata all’area portuale”, dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Melis. 

“Dal punto di vista regionale, dobbiamo mettere in campo una pianificazione capace di toccare vari ambiti siano essi urbanistici, turistici o paesaggistici, in modo tale che, nello specifico, la città di Savona e la sua provincia abbiano poi gli strumenti incentivanti, anche dal punto di vista economico, per potersi indirizzare verso un tipo di sviluppo congeniale”.

 

“Se prendiamo ad esempio il turismo, è indubbio che per Savona oggi ci siano margini importanti di miglioramento: la chiave turistica è rimasta piuttosto stagnante e non si è sviluppata come avrebbe potuto. La stessa amministrazione comunale in carica non è riuscita a imprimere svolte particolari: avrà certamente pagato gli errori del passato, ma alla conta finale non ha introdotto elementi innovativi”.

 

“Volendo fare esempi concreti, credo che la città possa sviluppare una propria credibilità in chiave turistica, potendosi spendere tanto per le bellezze costiere quanto per quelle dell’entroterra, che nel savonese peraltro tocca l’Alta Via – continua Melis -. In quest’ottica, abbiamo molteplici possibilità di proporci anche dal punto di vista del marketing territoriale, termine molto utilizzato ma che poi sostanzialmente vuol dire saper “vendere” il territorio, integrando tutte le soluzioni possibili. Che per Savona sono tante e alcune particolarmente affascinanti come, ad esempio, il turismo religioso e museale. La città e il territorio nel suo complesso possono offrire proposte che, se colte e promosse con strumenti mirati, sono in grado di dare ossigeno vitale al tutto il tessuto commerciale e culturale, ivi compresi locali, negozi, ristoranti, monumenti, musei. Quello che però manca è una rete unica, un solo punto di accesso dove un eventuale turista possa vedere che cosa offre la città nel suo insieme”.

 

“Come gruppo M5S in Regione, abbiamo sempre cercato di sollecitare la promozione turistica in varie sfumature, come ad esempio piattaforme web, in grado di fornire tutte le soluzioni e le proposte del territorio: credo che sia questo uno dei tanti strumenti per promuoversi in tutto il mondo insieme allo sviluppo di proposte e pacchetti turistici che facciano vivere il territorio”.