La Cna della Liguria ha promosso un’azione legale-pilota contro la richiesta di un’ulteriore tassa a molte imprese del settore alimentare. Si tratta del pagamento della SSICA.
Dopo aver promosso l’iniziativa politica, difficile in questi momenti, per la mancanza di interlocutori a livello di governo e di parlamento, Cna intende perseguire tutte le strade per combattere un vero e proprio sopruso ai danni delle imprese.
“Tramite lo studio legale Ripoli-Russo di Genova, Cna ha deciso di promuovere una causa-pilota contro questa nuova gabella di dubbia legalità – dice Nicola Caprioni (foto), segretario regionale di CNA Liguria – che arriva ad alcune imprese che producono alimenti conservati (salumi, surgelati, salse (pesto) e condimenti, sott’oli, pesce conservato, ecc.), scelte non si sa con quali criteri. E’ l’ultima invenzione nel campo dei tanti balzelli che in tempi di crisi e di pressione fiscale da record, c’è ancora qualcuno che pensa di aggiungerne altre”.
Questa tassa arriva da Parma, la invia la semisconosciuta SSICA (Stazione Sperimentale per le Conserve Alimentari). Ci sono elementi veramente curiosi nella vicenda. Il primo è che la SSICA è stata soppressa ed è stata conferita alla Camera di Commercio di Parma, e non è comprensibile né legale che un ente della Camera di Commercio di Parma possa imporre tributi ad imprese di altre province, al di fuori del proprio territorio di competenza. Vi è poi da verificare la legittimità per una Camera di Commercio di poter esigere imposte o tasse che nell’ordinamento italiano sono competenza esclusiva dello Stato, delle Regioni e dei Comuni.
“Abbiamo interpellato molte imprese potenzialmente interessate in tutta la Liguria – ci dicono Aldo Tedesco, Sarah Pissarello e Paola Freccero, dirigenti di CNA Alimentari Liguria – e solo pochissime hanno ricevuto questa bizzarra richiesta, non si riesce a capire con che base la chiedano, si è persino avanzato il sospetto che i nominativi siano prelevati da quanti partecipano a fiere o addirittura dalle Pagine Gialle.”
L’elemento più grave è dato dalla richiesta, pervenuta alle aziende di “.. voler comunicare con la massima precisione l’ammontare delle retribuzioni lorde corrisposte nell’anno 2011 a tutto il personale (dirigenti, impiegati tecnici e amministrativi, operai, apprendisti e personale a contratto)”. UNA TASSA SUL LAVORO! (Alla faccia della lotta alla disoccupazione!). La tassa più odiosa e iniqua che si possa immaginare, non calcolata sul reddito aziendale o, come sarebbe più giusto se si dovesse veramente pagare questa inutile SSICA, con una predeterminazione in cifra fissa, un po’ come si paga il diritto fisso annuale alle Camere di Commercio.
La Cna invita tutte le imprese liguri del settore alimentare, che avessero ricevuto richiesta di pagamento della SSICA, prima di pagare a rivolgersi a Cna Liguria.