I lavoratori dell’Amiu sono pronti a scendere in strada, a protestare ed esprimere la loro idea sulla ventilata ipotesi di privatizzazione della società partecipata voluta dal Comune di Genova.

Nei giorni scorsi i delegati sindacali hanno raccolto poco più di 400 firme, ma questo numero aumenterà senza problemi nelle prossime ore in tutte le sedi della ditta che si occupa della spazzatura all’interno del Comune di Genova.

Lo sciopero, per dare un segnale forte al sindaco Marco Doria, potrebbe arrivare già il prossimo venerdì, se dall’amministrazione comunale non arriveranno risposte sufficienti. Gli stessi lavoratori hanno promesso che Genova non rischierà di essere sommersa dai detriti, ma si tratta di dare una sveglia alla città e sopratutto a chi ha pensato di privatizzare parecchie società partecipate. 
Oggi pomeriggio, intanto, è previsto un incontro tra i delegati dei sindacati e il sindaco Marco Doria. Si tratta di un incontro molto importante, atteso da giorni dagli esponenti di Cgil, Cisl e Uil. La “triplice” accusa il primo cittadino di non aver mantenuto gli impegni presi in campagna elettorale e di aver svoltato su posizioni troppo liberali.