Il presidente dell’Athority spezzina, Lorenzo Forcieri, lo aveva promesso. La parola è stata mantenuta e il porto levantino ha avviato un grande rinnovamento

con il lancio di quattro campagne annuali per rilevare polveri e rumori nei quartieri retro portuali direttamente finanziate dall’Autorità Portuale.
Il tutto al termine di una stagione molto positiva per il porto dell’estremo levante ligure, con il numero di container e relativi teu in aumento, seppur di poco rispetto allo stesso periodo del 2012. 
Tra gli accorgimenti adottati e in corso si evidenziano le manutenzioni intensificate delle strade e dei piazzali, la manutenzione programmata dei mezzi operativi, la modifica delle frequenze adottate sui cicalini di sicurezza per ridurne il disturbo verso aree esterne al porto, la predisposizione di accorgimenti tecnici volti alla riduzione dei contatti metallici tra container e strutture di trasporto. Ma non è tutto: importanti investimenti sono in corso per la sostituzione progressiva e l’integrazione delle barriere fonoassorbenti lungo la recinzione doganale, lungo la ferrovia e in corrispondenza della rampa di ingresso/uscita della galleria subalvea in area Canaletto.
L’Autorità Portuale spezzina ha, ad oggi, effettuato maggiori investimenti proprio nella direzione della salvaguardia ambientale e della riduzione dell’impatto del porto sui quartieri retro portuali di quanto non abbia invece potuto fare sul piano delle infrastrutture portuali.