Promossa a pieni voti. Questa volta i severi ispettori ministeriali mandati da Bankitalia si sono dovuti arrendere all’evidenza, constatando la bontà del lavoro svolto

dalla banca: se nei bilanci della Carige c’era qualcosa che non andava, in quelli dell’istituto creditizio genovese della Banca Passadore è tutto in regola. Per restare con un gergo tecnico degli ispettori, la Passadore, storica banca del capoluogo ligure, ha avuto un voto pari a 2, ossia l’equivalente di un soddisfacente 9 sui banchi del liceo.
La lente degli ispettori è arrivata nell’anno del 125^ anniversario della fondazione della banca, che in questi mesi continua il suo progetto di espansione aprendo nuove filiali in giro per l’Italia.
Dopo questa visita a sorpresa da parte degli ispettori, la banca è diventata molto solida, tra le più importanti in Italia.
Attualmentre la seconda banca dei genovesi è presente in sei regioni, oltre alla Liguria gli sportelli fanno capolino in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Veneto. E già si punta verso il centro Italia (Lazio in primis) e l’estremo Est della Penisola.
“Per noi si tratta di una grande soddisfazione – fanno sapere i massimi vertici della banca con sede in piazza Piccapietra, nel cuore della city – Siamo orgogliosi dell’esito dell’ispezione. Non potevamo festeggiare nel migliore dei modi i nostri 125 anni di storia”.