“Giù le mani da Fincantieri!”. E’ questo, in poche parole, il messaggio lanciato negli ultimi giorni dai lavoratori di Fincantieri di Sestri Ponente e Riva Trigoso, i due stabilimenti genovesi

della ditta alle prese con un periodo costellato di alti e bassi.
Non piace, infatti, ai lavoratori la vendita del 40% del capitale di Fincantieri, annunciata dal premier Enrico Letta nel pacchetto privatizzazioni del sistema Italia.
I sindacati, pur con qualche distinguo in arrivo dalla Cisl che è sempre molto vicina al Governo di larghe intese, avevano manifestato forti perplessità. Anche gli operai dei cantieri, adesso, cominciano a organizzarsi nella prospettiva di dover affrontare una nuova stagione di privatizzazioni all’italiana. Il primo stabilimento a muoversi, la scorsa settimana, è stato quello di Riva Trigoso (attività militare). Ora tocca a quello di Sestri Ponente (costruzioni mercantili e una spiccata vocazione per le navi da crociera).