Nonostante il clima a dir poco surriscaldato di queste ultime settimane all’interno dei palazzi della politica romana, si è sbloccata una importante legge. La Camera ha approvato la Legge

quadro sugli interporti e sulle piattaforme logistiche territoriali, il cui percorso era stato interrotto dallo scioglimento anticipato della precedente legislatura (quella del governo tecnico di Mario Monti), che aveva abbozzato alla legge nella parte finale di essa. A breve si passerà al Senato della Repubblica, dove la maggioranza che sostiene il Governo di larghe intese presieduto da Enrico Letta può contare su appena 7 voti, eccezion fatta per i senatori a vita, tutti di centrosinistra. L’utilizzo del sistema ferroviario tradizionale e intermodale sta per essere superato e con questa legge arriva anche l’obiettivo di introdurre un quadro normativo generale in materia di interporti e piattaforme logistiche, aggiornando e ridefinendo le disposizioni vigenti, anche alla luce degli indirizzi e delle iniziative dell’Unione europea nel settore dei trasporti e dell’intermodalità.