Rincari a macchia di leopardo, un po’ in tutti i settori, eccezion fatta il gas e le Rc Auto. Anzi, per quanto riguarda le assicurazioni di auto, moto e camion, è previsto a sorpresa un leggero

calo, ma per il resto sono dolori.
A partire dalla benzina e dal diesel che da oggi è rincarato in media in tutti i distributori tra il 5 e il 10% per colpa delle accise, non fa eccezione la nostra regione. Rincari di appena 0,7% per la luce, e se l’acqua resta stazionaria, i generi alimentari, secondo le stime, da ieri dovrebbero aumentare di un buon 5%. Persino il vestiario, in attesa dei saldi che nella nostra regione partono dopo domani, sabato 4 gennaio, sono dati in netto rialzo. Anche i pedaggi autostradali, a seconda delle tratte, hanno visto un ritocco tra il 3 e l’8%, a seconda del periodo e delle tratte. Per esempio, in Liguria, i percorsi più salati sono quelli della Riviera dei Fiori nell’imperiese e nel Tigullio, nel tratto compreso tra Recco e Chiavari.
Il capitolo più spinoso, però, resta quello della casa di proprietà. C’è infatti tempo fino al prossimo 24 gennaio per saldare l’ultima rata della Imu risalente al 2013, pena una piccola mora difficilissima da stabilire per dei calcoli che si perdono nei meandri del ginepraio burocratico statale. E poi ecco all’orizzonte un’altra sigla, che si riferisce a un nuovo gabello sulla casa di proprietà, la Tasi, ossia la Tassa sui servizi indivisibili, senza sgravi e con il rischio che si paghi di più della precedente tassazione. Insomma, un bel pasticcio all’italiana e intanto il contribuente paga, come recitava un famoso film del comico anni Cinquanta Totò.