Nel ginepraio di tasse, imposte e bolle, giorni contati per la Mini Imu. Il dibattito, che oramai aveva assunto i toni di una farsa tra Mini IMu sì e Mini Imu è giunto alla conclusione. I contribuenti 

del Comune di Genova, a differenza di molti altri cittadini i cui sindaci non avevano rialzato le aliquote, avranno tempo fino al prossimo 24 gennaio. I proprietari di casa dovranno quindi saldare una cifra più che altro simbolica, tra i 10 e i 70 euro, a seconda della grandezza e dal valore catastale della casa. Il Comune di Genova ha deliberato un’aliquota sull’abitazione principale e relative pertinenze pari al 5,8 per mille. Perciò entro entro il 24 gennaio per l’abitazione principale che non rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (soggette al pagamento pieno dell’Imu) dovrà essere versato un importo pari al 40 per cento della differenza d’imposta calcolata fra l’aliquota al 5,8 per mille e quella di base al 4 per mille. Nel calcolo dei due importi dovuti occorre tenere conto delle detrazioni spettanti, insomma, siamo alla farsa totale poichè c’è il serio rischio di multe dietro l’angolo, visto che occorre un consulente o un commercialista per calcolare la tassa supplementare.