Un sasso lanciato nello stagno. Le associazioni degli spedizionieri e agenti marittimi Accsea, Assospena, Assoagenti e Consiglio Territoriale Spedizionieri Doganali affiancano

le sigle dell’autotrasporto nella richiesta d’interventi urgenti per potenziare lo scalo di Napoli. Previsto il fermo dei camion a partire dal prossimo 31 marzo. Per una volta, autotrasportatori e committenti delle spedizioni sono d’accordo in un’azione di protesta che prevede anche il fermo dei camion. È quella proclamata dai vettori napoletani da lunedì prossimo e che prevede il fermo dei servizi per almeno l’intera settimana, se non saranno attuati rapidamente provvedimenti per consentire allo scalo di accogliere portacontainer più grandi di circa 6000 teu (non si tratta di una misura di eccezionale grandezza). La vertenza è esplosa dopo la decisione del consorzio armatoriale Chyme di sospendere la toccata di Napoli dal servizio diretto tra Asia e Mediterraneo.