Chiamatela pure la controriforma del Pd. Proprio nei giorni di massimo impegno profuso dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, in giro per l’Italia a spiegare la bontà della riforma

dei porti italiani che, tra le altre cose, abbassa il numero delle Authority da 24 ad 8, arriva la controproposta del Partito Democratico. Da circa una settimana circolavano le voci di un dibattito interno tra renziani e cuperliani, ma solo ieri è stata presentata la controriforma. Se quella voluta da Lupi, già nel governo Letta, prevedeva la creazione di otto macro aree portuali, questa del Pd, per noi liguri, ha scelto un accorpamento tra le Autorità Portuali di Savona e Genova. Insomma, non otto, ma bensì 14 in tutto il Belpaese sarebbero le Autorità Portuali secondo la bozza del primo partito in Italia, una sorta di via di mezzo per cercare di scontentare meno persone possibili, ma anche, in linea con la Riforma Lupi, un metodo per risparmiare. Il partito di Renzi punta i piedi e cerca di riformare la legge 84/94 in discussione al Senato, una camera che lo stesso Pd vorrebbe cancellare, ma la strada è ancora in salita.