Un binomio assai particolare, ma quasi obbligato visti i tempi che corrono. Per la prima volta nella storia le associazioni degli agenti marittimi e degli spedizionieri genovesi

hanno organizzato un’assemblea pubblica congiunta per lanciare una nuova interessante proposta: Assagenti e Spediporto chiedono di poter gestire direttamente E-Port, il sistema telematico del porto di Genova. 
Ecco le dichiarazioni dei diretti interessati: “Pensiamo – ha spiegato – sia giunto il momento che le categorie dell’utenza portuale compiano un passo in avanti, anche di tipo culturale, e sulla base di consolidati modelli gestionali affermati in Nord Europa si candidino alla gestione del sistema telematico dello scalo di Genova”, spiega Maurizio Fasce, presidente Spediporto. 
“Negli anni abbiamo constatato difficoltà da parte di Autorità Portuale, che comunque rimarrebbe proprietaria di E-Port, a individuare soggetti gestori che sapessero associare alla manutenzione del sistema un’efficace capacità di sviluppo sempre allineata alle esigenze del mercato (finora questa funzione veniva svolta da AlmaViva, ndr). La nostra proposta guarda all’Europa, ai suoi modelli e alle esigenze della merce, e vuole responsabilizzare direttamente le categorie ponendole in cabina di regia del sistema telematico”. Nulla di strano, sottolinea il presidente degli spedizionieri, se si guarda a quello che avviene in Olanda e Germania, dove già da decenni le associazioni dell’utenza portuale si sono viste assegnare questo ruolo.