Un punto della situazione che ci voleva alla vigilia di un periodo importantissimo sul tema delle grandi opere per la nostra regione. Entro l’autunno Regione Liguria e Rfi

sigleranno un accordo quadro per definire gli interventi sul territorio nei prossimi anni. Una direttiva europea chiede alla Liguria come alle altre regioni di definire un piano strategico delle infrastrutture. Per le opere già finanziate l’accordo sarà solo con Rfi, per quelle ancora da finanziare si dovrà fare anche un passaggio con il Governo. 
In una prima riunione oggi in Regione il Presidente Burlando e l’amministratore delegato di Rfi Mario Elia (presenti anche gli assessori alle infrastrutture Raffaella Paita e ai trasporti Enrico Vesco) è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento delle opere più importanti che cambieranno sensibilmente il trasporto su ferro (e di conseguenza anche quello su gomma) di merci e passeggeri in Liguria. «Da questo accordo – spiega Burlando – dipendono anche i contratti di servizio dei prossimi anni, perché sapere cosa potrà andare su ferro cambia le cose».
«Per ora, anzi per i prossimi due anni, lo smaltimento dello smarino del Terzo Valico è sotto controllo – afferma la Paita – auspichiamo che il finanziamento del ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente parta il prima possibile, è l’opera principale di destinazione dello smarino». La nuova galleria di Genova Borzoli dovrebbe essere aperta in tempi rapidi, il primo marzo del 2015. È un’opera accessoria al Terzo Valico: al fine di mitigare l’impatto dei lavori sul territorio e sulla viabilità dei 12 comuni interessati, il progetto prevede l’adeguamento e la realizzazione di nuovi assi viari collaterali per uno sviluppo totale di circa 30 chilometri. 
Saranno tre le gallerie del Terzo Valico: la galleria di valico lunga 27.110 metri, la galleria di Serravalle 7.094 metri e la galleria Campasso 716 metri. La nuova linea sarà lunga 53 chilometri, di cui 37 in galleria, con una pendenza massima del 12,5 per mille, una velocità massima raggiungibile di 250 chilometri all’ora, un’alimentazione da 3 kV predisposta per 25 kV circa. 
Entro dicembre 2017 sarà inaugurato il nodo ferroviario di Genova, una nuova linea metropolitana di superficie da Voltri a Brignole, un investimento da circa 600 milioni di euro. «Sarà una nuova metropolitana sull’attuale linea ferroviaria a tutti gli effetti perché non passeranno più i treni a lunga percorrenza e i treni merci – spiega Burlando – avrà fermate più fitte, se ne aggiungeranno 4 o 5, come Palmaro, Pegli-Lido, Sestri Ponente Aeroporto, Cornigliano spostata e Teglia». La Regione Liguria ha annunciato che «le Ferrovie sono disponibili a valutare la possibilità di realizzare-gestire la nuova funivia di collegamento tra l’aeroporto Cristoforo Colombo e il villaggio tecnologico degli Erzelli». 
Tutto il lavoro del nodo ferroviario di Genova era possibile meno un tratto a Voltri perché l’interconnessione con il nuovo nodo portuale era subordinata al nuovo viadotto di Voltri. Raffaella Paita ha spiegato che a cusa dell’impasse creatosi per la Gronda autostradale di ponente è stato fatto uno stralcio: la Società Autostrade inizierà a realizzare la metà del nuovo viadotto di Voltri, un’opera divisa in due lotti e di interesse per la Gronda. Enrico Vesco ha ribadito «una richiesta forte a Rfi: consentire nella linea dei Giovi a Busalla il transito dei treni Vivalto, oggi precluso per motivi di sicurezza». Il progetto prevede di risagomare le gallerie dei Giovi con un investimento di circa 3 milioni di euro che rientra nel piano nazionale delle manutenzioni ferroviarie. Entro fine 2014-inizio 2015 in Liguria saranno operativi 8 nuovi treni Vivalto. La Regione Liguria nei prossimi mesi definirà con i comuni interessati e Rfi un lotto costruttivo della nuova linea ferroviaria Finale-Andora per sottoporlo al Ministero dei Trasporti in modo che sia finanziato dal 2015. Il costo dell’opera è di circa 1.5 miliardi di euro, il primo lotto costruttivo ammonterebbe a 250 milioni di euro.

REGIONE LIGURIA – GIORNALE DELLA GIUNTA