Nell’aria da tempo, il porto toscano di Livorno, negli ultimi tempi gemellato con quello di Genova in funzione anti La Spezia, ha lanciato il suo guanto di sfida ai porti liguri e in generale

a quelli del mar Mediterraneo. Entro due anni, infatti, per l’estate del 2016, è previsto il termine dei lavori nel fondale per assicurare l’arrivo delle maxi navi da almeno 10,000 teu, ossia lo stesso progetto che ha Genova con lo spostamento della diga foranea di circa 500 metri. Giuliano Gallanti, il presidente dell’Autorità Portuale di Livorno, che da tempo è in contatto con l’omologo genovese Luigi Merlo, non ha dubbi. Questa è la mossa vincente per far avanzare il porto toscano e scalzare quello francese di Marsiglia, che sta rubando parecchie maxi navi cinesi all’Italia.