Segnali positivi dal trasporto marino. Le avvisaglie c’erano già state tra il 2011 e il 2013 e quest’anno è arrivata la conferma. Il trasporto di merci via mare può essere un ottimo veicolo

di crescita economica e posti di lavoro, ma il sistema deve sapere affrontare il cambiamento tecnologico, che crea catene logistiche integrate dalla fabbrica al cliente finale, e formare figure professionali nuove che si riescano a integrare lungo tutta la catena logistica di trasporto, e non più solo alla sola nave. E’ questo il punto principale emerso dal workshop “Un mare di opportunità”, organizzato da Confcommercio e Fedarlinea oggi a Roma.
Il mare rappresenta un’opportunità per le nuove generazioni ma bisogna cambiare il modello perché si sta creando una disaffezione, con un continuo invecchiamento della forza lavoro e la bassissima presenza di donne, dovuto all’eccessivo isolamento del lavoro in mare e alla scarsa possibilità di integrazione tra carriera a e bordo e a terra. Un approccio integrato permetterebbe quindi di ridurre il turn over del settore, di valorizzare l’esperienza accumulata in mare anche a terra e di agevolare l’ingresso in questo mondo da parte di giovani e donne.