Sono numeri imponenti quelli che ruotano attorno alla nuova maxi alleanza del mare, anche se in formato ridotto rispetto a quella pensata a partire dal 2013. I servizi interessati

da 2M utilizzano 185 portacontainer, che offrono complessivamente 2,1 milioni di teu e operano su ventuno rotazioni. In questo modo, spiegano le compagnie, offriranno servizi più frequenti e stabili e copriranno più porti con connessioni dirette. Lo scopo, per le società, è offrire un migliore utilizzo delle navi e ridurre i costi. Maersk sottolinea che 2M differisce da P3 per due importanti elementi: una quota di mercato minore e una semplice collaborazione nella condivisione di stiva. In questo modo, l’alleanza dovrebbe passare l’esame di tutte le Autorità Antitrust coinvolte. 
L’alleanza diventerà operativa nel 2015, dopo l’approvazione delle Autorità per la concorrenza di Unione Europea, Stati Uniti e Cina.