Sono uno dei simboli non solo del porto di Genova, ma di una città intera che guarda da sempre al mare per crescere. In tutto questo, i Rimorchiatori Riuniti hanno fatto

e stanno facendo la storia del capoluogo ligure, grazie al loro capillare lavoro che copre ben tre aree, molto vaste, articolate e diverse fra di loro: quella di Genova, Genova – Multedo e Genova – Voltri. Il parco mezzi globale dei rimorchiatori dispone di 13 “bolidi” del mare, quasi tutti diversi. Tutti i rimorchiatori possono viaggiare a una velocità di circa 10-12 nodi, ossia 20 km/h e l’equipaggio conta una sessantina di dipendenti, senza dimenticare elettricisti, meccanici, persone che lavorano negli uffici. Insomma, un piccolo esercito che contribuisce a far crescere la nostra città.
GENOVA. Il parcheggio è presso Ponte Parodi e qui c’è il numero maggiore di rimorchiatori, ben sette, ossia poco più della metà. Ogni mezzo ha un nome originale: Giappone, Brasile, Genova (i primi due rimorchiatori hanno una capacità di circa 3300 cavalli, il terzo 4500), poi ecco Norvegia e Spagna, entrambi da 5500 cavalli, Turchia, nuovo di zecca, arrivato da poco dal Bosforo con tanto di equipaggio del paese della mezza luna, e l’Olanda. Tutti questi rimorchiatori, autentici gioielli del mare in grado di scortare navi petroliere, commerciali e porta container all’interno del porto genovese (le navi passeggeri entrano da sole, senza “scorta”), utilizzano un particolare e complicato sistema Acquamaster.
GENOVA MULTEDO. Spostandoci a ponente, qui il parco mezzo dei Rimorchiatori Uniti dispone di tre “schegge” del mare, di cui una deve necessariamente, per ragioni di sicurezza, stare attraccata alla banchina. I tre mezzi sono: Belgio, America e Finlandia, tutti di circa 3500 cavalli. Particolarità dei tre mezzi sono l’utilizzo di un cannoncino anti incendio dalla gittata di circa 150 metri, essendo attaccati al Porto Petroli pegliese questi vengono sempre bene.
GENOVA VOLTRI. Al Vte di Voltri sono ancora tre i mezzi cui dispongono i Rimorchiatori Uniti, i più potenti, poichè nelle banchine voltresi giungono i “bisonti del mare” da oltre 11.000 teu. Ecco Inghilterra, Svezia e Messico, il più imponente di tutti, dotato di ben 7000 cavalli, lungo 37 metri e largo 12, ossia quasi una nave .