Ancora un nulla di fatto, ancora una situazione incerta che rischia di minare la stabilità all’interno della Tirreno Power di Vado Ligure, nel savonese. Intanto i sindacati esprimono

tutta la loro preoccupazione sulla situazione della fabbrica ponentina: “L’azienda – spiegano i delegati sindacali – ha proposto un nuovo accordo sulla solidarietà che tenesse conto sin d’ora dei maggiori e minori carichi di lavoro che si verificheranno durante il 2015 (il lavoro, per svuotare il carbonile, aumenterà fino ad agosto e calerà in due momenti successivi). Abbiamo fatto presente all’azienda la ‘stranezza’ di una proposta simile: per quanto ci riguarda, stiamo lavorando con tutte le nostre forze ad una soluzione positiva della vicenda Aia; non siamo disponibili, quindi, a ragionare di scenari che probabilmente potrebbero essere decisamente diversi gli uni dagli altri”.