Ormai sembra essere solo una questione di giorni. Dopo un tam tam durato circa tre anni, si potrebbe mettere mano alla riforma dei porti nei prossimi giorni. Il neo ministro dei Trasporti

, Graziano Delrio, lo aveva promesso fin dal primo giorno che aveva ereditato l’ingombrante poltrona dal suo predecessore Maurizio Lupi. E il vice-ministro dei Trasporti, il socialista storico Riccardo Nencini (segretario del Psi, alleato di Matteo Renzi e del suo PD), ha dichiarato che entro la fine di giugno sarà pronto il decreto che cambierà l’assetto dei porti italiani. Parere della Commissione e dei due rami del parlamento permettendo.
Il tema cruciale resta uno solo: l’accorpamento delle Autorità Portuali, ad oggi 24, che dovrebbero essere tagliate di ben due terzi, è uno dei provvedimenti più attesi,e  il vice-ministro sostiene che ci sono più proposte in discussione e ha confermato che ci sarà un maggiore controllo centrale.