Prima di lasciare all’ex presidente di Assoporti, Pasqualino Monti (ben visto negli ambienti del centrodestra, quindi non sarà facile per lui nella “rossa” Livorno), in mano le redini dello scalo

toscano, il genovese di sinistra Giuliano Gallanti ha firmato una grande impresa, la svolta epocale per il porto labronico. I presidenti di Regione Toscana, Authority e società Amerigo Vespucci, Enrico Rossi, Giuliano Gallanti e Rocco Nastasi, hanno firmato ieri a Firenze un protocollo d’intesa da 10,6 milioni di euro per il rilancio dell’interporto.

Aumento di capitale per Port Authority. L’intesa prevede che l’Autorità portuale sottoponga al Comitato Portuale la sottoscrizione di un aumento di capitale sociale dell’interporto per un totale di 6 milioni e 665mila euro, una cifra che è pari all’importo a base d’asta per la vendita delle quote della Porto di Livorno 2000, la società (in fase di privatizzazione) che gestisce il terminal passeggeri di cui Port Authority detiene la maggioranza (le altre quote sono della camera di commercio).

In arrivo 50mila metri di terreno. L’Autorità portuale si impegna inoltre ad avviare le procedure di legge per acquistare in terreno di 50mila metri quadrati di proprietà della Interporto Toscano che ha una edificabilità del 50% ad uso magazzini ed è libero da gravami.