Non si placa l’ondata di proteste, negli ultimi giorni, da parte dei lavoratori Ericsson, che invadono il centro di Genova, diretti verso la prefettura del capoluogo ligure, coi loro striscioni, fumogeni,

petardi e soprattutto trombette stile stadio di calcio, molto assordanti e fastidiose.
Il tutto a causa del perdurare della fase di stallo, per gli scarsi segnali dal Ministero dello Sviluppo Economico. Obiettivo anche il consiglio regionale di piazza De Ferrari per “chiedere conto delle azioni messe in atto dall’ente a tutela dell’occupazione e del progetto Erzelli”, e in maniera minore palazzo Tursi in via Garibaldi, sede del Comune genovese.