Ieri sera, prima dell’inizio dello spettacolo al Teatro della Gioventù “La moglie fantasma”, ci sono stati alcuni commenti da parte del direttore artistico del Tkc del centro città riguardo alla

fusione imminente con il Carlo Felice. “Il Carlo Felice ha un buco spaventoso nel bilancio, allora per avere i 13 milioni di euro promessi dall’ex Ministro Bray (valevoli solo per i teatri virtuosi con un bilancio in pari), il Governatore ligure ha deciso di svendere il nostro teatro. Fa tristezza che un ente non punti sulla cultura. Il sindaco Marco Doria, anzichè opporsi, ha regalato al Carlo Felice i diurni di piazza De Ferrari. Ergo, Toti ha donato un “cesso” di teatro colpito dall’alluvione, e il primo cittadino dei cessi veri e propri. Che dire, questo teatro che in Regione lo han definito un gioiello non può salvare il bilancio del Carlo Felice. Si rischia un clamoroso autogol. Sarà un autunno caldo, noi chiediamo solo ai genovesi di firmare la petizione per salvarci. Ad ora hanno risposto in 7500 che non sono pochi, il mio obiettivo è raggiungere quota 8mila”.