Continuano i fuochi d’artificio dalla collina di Morego. E ogni volta è una novità sempre diversa, sempre stupefacente. In procinto del trasloco nell’area ex Expo milanese,

quale capofila del progetto Human Technopole, l’Istituto Italiano di Tecnologia, prosegue nella gragnuola di colpi di teatro Hi-Tech. È di stamane l’annuncio di straordinarie innovazioni in un campo misterioso ma molto suggestivo presentato come “medicina di precisione”; dove avviene il mix di grande effetto comunicativo tra parole up-to-date, quali “Genoma” e “Big Data”. La settimana scorsa il coniglio dal cilindro era il robot badante e prima ancora ci aveva impressionato il “Grafene”, nuovo materiale ricavato dalla grafite, che faceva seguito al fantascientifico HLEC, il tessuto sintetico realizzato a imitazione della pelle del polpo.
Spenti i fuochi di artificio, resta ancora da stabilire la traduzione pratica di tali meraviglie. Magari sotto forma di qualche aziendina nata per dare applicazioni concrete al fantasmagorico, sotto forma di qualche vantaggio occupazionale.