Prima uscita ufficiale nella vicina Savona per Paolo Emilio Signorini, il presidente della neo Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, che unisce le vecchie Autorità Portuali

di Savona e Genova. La sua visita è arrivata in occasione della presentazione dei rimorchiatori “Capo Noli” e “Palmaria”.
Signorini non ha perso tempo e per sgomberare le polemiche occorse tra il 2015 e il 2016 nella città della Torretta, ha subito elogiato a 360° la riforma voluta dal Ministro Delrio che puntava all’unione di più porti per razionalizzare le funzione, la burocrazia e i costi, sbloccando il sistema portuale italiano e per renderlo al pari con quello di altre nazioni europee. 
“Visti i cambiamenti attuali del mondo marittimo, è giusto che le Autorità Portuali italiane non siano più 26 come nel recente passato, per raccogliere le nuove sfide dello shipping – ammette Signorini davanti alla platea – Bisogna creare un network più allargato, visto che vi è una maggiore concentrazione di compagnie marittime ed operatori portuali che lavorano con alleanze internazionali. Inoltre il Mar Ligure in sè non ha più quell’importanza strategica che aveva nel recente passato, il mondo è cambiato, la geografia e le rotte commerciali sono cambiate. Noi ci dobbiamo adeguare”.