Ben 180 milioni di euro. A questa maxi cifra ammonta il credito di Roma verso la Tirrenia di Roberto Onorato. Il prestito con le casse asfittiche dello stato italiano non è stato ancora onorato

(scusate il gioco di parole) dall’armatore di Moby (le navi che varcano il mar Mediterraneo con la balena blu sulla pancia), che ha comprato l’ex compagnia di navigazione pubblica, ma che deve ancora pagare una tranche all’amministrazione straordinaria della bad company. Poche settimane fa i commissari mandati dal Ministero romano hanno proposto ad alcuni fondi di investimento di acquistare il credito. Tra di loro, sbuca una vecchia conoscenza del mercato marittimo italiano: Beniamino Caravita di Toritto, giurista che ha assistito Moby nelle sue maggiori controversie legali. Sarà lui a fare da traghettatore?