Si punta senza mezzi termini a rafforzare il proprio patrimonio, per renderlo più sicuro, al riparo dai rischi del recente passato e dalla guerra clandestina che ha turbato l’istituto

creditizio genovese negli ultimi quattro anni, tra varie correnti che si sono affrontate. Il futuro della Carige, o meglio, una importante fetta, si decide in queste ore. Lunedì 3 luglio ecco che torna a radunarsi il cda (il consiglio di amministrazione della banca genovese di piazza De Ferrari), una riunione operativa molto importante, guidata dal nuovo ad (Amministratore Delegato), Paolo Fiorentino. Egli darà subito una risposta alla Bce (Banca Centrale Europea) sulla salute della banca ligure.