Quello che è appena iniziato, potrebbe essere un anno cruciale per la nostra regione dal punto di vista economico. Sul tavolo ci sono diverse sfide da vincere e giocare

tutte fino in fondo. La redazione di “Liguria Economy” ne ha individuati un paio:

1) Fusione Amt – Atp
Sono sessanta giorni decisivi, i primi dell’anno, tra gennaio, febbraio e marzo, in quanto sarà ratificata la tanto discussa fusione tra i due enti statali, sotto il bene placito del vice sindaco di Genova, Stefano Balleari.

2) Ilva
Ci sono diverse trattative in corso, a partire dalla decisione che prenderanno a Roma, quindi il presidente regionale della Puglia, Michele emiliano, che dipendeva il futuro dello stabilimento di Taranto. Ma l’industria pugliese è legata a stretto giro a quella di Cornigliano, con i lavoratori genovesi che ancora non sanno bene il loro futuro lavorativo e sono pronti a scendere in piazza trascinati dai sindacati di sinistra.

3) Carlo Felice
A giorni arriveranno, come l’anno scorso, in netto ritardo, le tredicesime. La Cgil aveva sparato fuoco e fiamme, ma quando ha avuto rassicurazioni dall’attuale Sovraintendente degli stipendi bonus in arrivo, ha abbassato la guardia.

 

4) Fincantieri
Rispetto alla grave carenza di ordini di qualche anno fa, la situazione è nettamente migliorata. Ma fa male osservare come  le maggiori richieste sul mercato internazionale, le commesse in arrivo dai ricconi arabi, americani o cinesi, se le accaparrano sempre gli scali friulani o veneti, e le briciole arrivano alla sede di Riva Trigoso o a quella di Cornigliano.