L’amministratore delegato dell’aeroporto genovese “Cristoforo Colombo” di Sestri Ponente, Paolo Odone (ex numero uno della Camera di Commercio per tre mandati

di fila e che è succeduto a Sirigu, storica “voice” del “Colombo”) di fronte alla raffica di nuovi voli arrivati all’hub ligure negli ultimi anni e quelli in arrivo in questo 2018, è al settimo cielo e intravede grandi potenzialità per il capoluogo ligure. Dopo aver ottenuto, lo scorso 27 dicembre, la conversione del Certificato di Aeroporto in ottemperanza alle nuove direttive europee, il “Colombo” punta ai due milioni di passeggeri da agganciare nell’arco del 2020. Odone osserva: <Prima attraverso i voli del nostro aeroporto si potevano raggiungere 400 mete, ora 600. Per esempio, lo scalo per Amburgo in Germania è fondamentale in quanto vi è la sede della Costa, per non parlare del volo per Copenaghen. Lo scalo di Genova deve puntare sia sul rilancio del turismo della nostra regione, che per il business verso altre mete. Un esempio: l’aeroporto di Genova è sempre servito agli abitanti di Cuneo e provincia. Anche se quello di Torino, il “Caselle”, è più vicino per loro, la tangenziale è una sorta di imbuto e li fa perdere molto tempo, che invece venendo a Genova guadagnano. Inoltre, sfido gli altri scali italiani ed europei ad essere presenti in città come il nostro…>.