Oltre dieci milioni di passeggeri in più in dodici mesi, più di trenta milioni in quattro anni e il balzo di Milano Malpensa; merito dei voli low cost, nonostante la mini crisi del vettore irlandese

Ryanair, che da novembre in poi ha ridotto i voli per uno sciopero interno. Il 2017 è stato un altro anno d’oro per l’aviazione da e per l’Italia. Andando più nel dettaglio lo scalo di Roma Fiumicino resta saldamente al primo posto con 40,97 milioni di passeggeri, ma in calo dell’1,9% sul 2016 anche per le difficoltà di Alitalia che nella Capitale ha proprio il suo hub. Seguono Milano Malpensa (22,17 milioni) — in forte crescita del 14,2% —, Bergamo Orio al Serio (12,3 milioni, +10,5%), Venezia (10,37 milioni, +7,8%), Milano Linate (9,5 milioni, giù dell’1,4%), Catania (9,1 milioni, +15,2%), Napoli (8,6 milioni, +26,6%), Bologna (8,2 milioni, +6,6%), Roma Ciampino (5,9 milioni, +9,1%) e Palermo (5,8 milioni, +8,4%). Nel complesso, fa notare Assaeroporti, «il sistema aeroportuale della Capitale (Fiumicino e Ciampino) arriva a 46,9 milioni, di quello milanese (Malpensa e Linate) con 31,7 milioni, del sistema Venezia-Treviso con 13,4 milioni, della Sicilia orientale (Catania e Comiso) con 9,6 milioni, del sistema toscano (Pisa e Firenze) con 7,9 milioni e della rete aeroportuale pugliese (Bari, Brindisi, Foggia e Taranto) con 7 milioni».